Medicina Sistemica Integrata – Ritorno al Futuro
IL CONCETTO DI MALATTIA
Cosa vuol dire “malattia” lo sappiamo bene fin da piccoli, per esperienza personale: dal banale raffreddore, all’influenza, al mal di denti, alle contusioni, per arrivare a quadri ben più gravi, che mettono a rischio la vita stessa dell’individuo.
Quando “stiamo bene” non ci rendiamo conto del funzionamento della nostra “macchina”, quando qualcosa non va andiamo dal medico o dal farmacista, per essere “curati”.
La Medicina, in migliaia di anni, ha descritto e dato un nome a migliaia di “malattie”, specializzandosi a seconda dei distretti, analizzando i “segni” (visibili e misurabili da un osservatore esterno, come la febbre) e i “sintomi” (avvertibili solo dal paziente, soggettivi).
Segni e sintomi sono un po’ come quando nel pannello di controllo dell’automobile si accende una spia luminosa: qualcosa non va, si deve intervenire (con la grandissima differenza che un’automobile non si aggiusta da sola, mentre il nostro organismo è capace di “guarire”, anche senza interventi esterni, grazie all’immunità nei processi infettivi, ai meccanismi di cicatrizzazione e rigenera- zione in eventi traumatici, ai meccanismi compensativi che consentono di vicariare funzioni).
Migliaia di “malattie” hanno però un denominatore comune e molte teorie, con linguaggio differente, sostengono in fondo la stessa cosa: per capire bene dobbiamo comprendere che cosa si intende per “Vita”.
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